Prodotti finanziari troppo complicati, poco trasparenti e, in definitiva, talmente “maliziosi” (sic) da diventare di fatto fraudolenti. Sono i derivati immessi dalle banche occidentali nel sistema finanziario cinese nel corso degli ultimi anni e finiti oggi nel mirino dei regolatori che, nell’occasione, hanno puntato apertamente il dito contro le grandi major. La denuncia viene direttamente da Li Wei, il vicedirettore della State-owned Assets Supervision and Administration Commission (Sasac), che, in un articolo pubblicato in questi giorni, ha attaccato esplicitamente l’attività di Goldman Sachs, Morgan Stanley, Merrill Lynch e Citigroup.
Secondo Li, riferisce il Financial Times, le banche d’investimento straniere si sarebbero comportate in modo “criminale” conducendo alla rovina le imprese cinesi che avevano acquistato i derivati. 68 delle 130 compagnie statali controllate dalla Sasac avrebbero comprato i derivati per assicurarsi contro le fluttuazioni dei prezzi nel mercato delle commodities senza nemmeno avere, in alcuni casi, la necessaria autorizzazione dello Stato. Tali compagnie sarebbero andate incontro a una perdita complessiva pari a 11,4 miliardi di yuan (circa 1,7 miliardi di dollari). Tra le vittime dei derivati ci sono Air China, China Eastern Airlines, Cosco, China Railway Engineering Corp, China Railway Construction Corp e Citic Pacific.
http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=1840
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