Era più o meno la primavera del 2008, e avvicinandoci sempre più all'occhio del ciclone, abbiamo avuto l'occasione di scoprire la leggendaria commissione consultiva Boskin:
" Illuminante è al riguardo un articolo apparso su Finanza & Mercati a firma Fabrizio Russo che ci spiega come nel 1995 la commissione consultiva Boskin, nata per studiare l'aumento dei prezzi sul bilancio federale abbia suggerito al BLS l'applicazione di un calcolo geometrico dell'indice CPI, anzichè aritmetico.Questa volta non è crollata la carne di struzzo, forse come suggeriva la commissione Boskin, oggi per la benzina và di moda la media geometrica e non quella aritmetica e la componente edonistica del petrolio non è richiesta, in fondo è un miglioramento qualitativo e non quantitativo, quel pensiero un pò core che mi suggerisce due considerazioni.
Con le mie parole entro nei dettagli:
a) Se la carne passa da 100 a 161 in 5 anni, la media aritmetica è il 12 % ma quella geometrica il 10 %, quindi indicizzare al 10 piuttosto che al 12 % cambia la vostra pensione.
b) Se la carne di maiale sale e quella di struzzo scende, basta cambiare menù e l'inflazione non c'è più!
c) Ultima magia fu quella di considerare gli "aggiustamenti edonistici"; quindi se un'auto aumenta in media del 10 % in un anno e l'8 % è dovuto al miglioramento qualitativo dell'automobile, la crescita considerata è solo del 2 %, il resto è edonismo puro non richiesto!
Russo prosegue poi con il riferimento al PIL in quanto se dal PIL nominale, sottraiamo l'inflazione ci resta il PIL reale, e qui torniamo al mio amato deflattore che come i lettori sanno, spesso richiamo.
Senza ripetere, per non urtare la sensibilità del pensiero ufficiale e mediatico , che l'economia americana è in recessione, è chiaro che utilizzando la fantasia Boskin persegue una meravigliosa vita virtuale, che solo di tanto in tanto viene interrotta dalla noiosa esperienza del pagamento della spesa alla cassa di un supermercato, ma non vale la pena lamentarsi, prosegue Russo, l'importante è che tutti credano che la festa continua, anche se i musici se ne sono andati a casa da un pezzo.
Forse qui si sbaglia Russo, sul Titanic, sono ancora li che stanno suonando, sulla plancia della nave che affonda, ma suonano ancora!
Un mese circa più tardi e precisamente nel giugno del 2008, suggerii in Cucù,cucù e l'inflazione non c'è più ...
O l'economia americana è alla vigilia di una deflazione o meglio di una "Stagdeflation " oppure le esalazioni del petrolio stanno modificando il buon senso e la consapevolezza.
Ebbene, puntuale come un'orologio svizzero il professor Boskin della Stanford University, facente parte del Council of Economic Edvisers sotto la presidenza di George H.W.Bush, (...non avevo alcun dubbio al riguardo, visto il gruppo di "illuminati" che ha guidato l'economia americana in quel periodo...) torna alla ribalta sul WSJ con un articolo dal titolo " Don't Like the Numbers? Change 'Em ".
Sia ben chiaro nessuna sorpresa, in fondo in questa crisi in nome del rischio sistemico, si sono cambiate parecchie carte in tavola, regole contabili o indicatori magici. La fantasia ha trasformato la realtà, nella stessa maniera nella quale la " Grande Bolla " giapponese degli anni novanta fu trasformata in un doppio decennio perduto.
Ora il discorso del professor Boskin sarebbe ampiamente condivisibile, se non fosse che il pulpito da cui viene la predica è lo stesso di coloro che hanno contribuito ha modificare la realtà con la loro fantasia.
Richiamando lo scomparso Samuelson, Boskin, sottolinea come le misure che conducono alla rilevazione del PIL e dell'inflazione, sono tra i più grandi "successi" del ventesimo secolo, eppure la politica dall'Europa al Sud America, chiede a gran voce un'alternativa.
Dalla proposta Sarkozy di un indicatore alternativo, al PIL emblema di un complotto capitalista di Hugo Chavez, dalle due visioni economiche della Russia di Mikhail Gorbachev all' Argentina del presidente Néstor Kirchner al qual non piaceva le misure di inflazione trasformandola ad immagine e somiglianza. Forse che l'Istat, non ne sappia qualcosa...
Dalle manie di cospirazione contro il governo da parte del Bureau of Labor Statistics, che accompagnavano il presidente americano Nixon, ai milioni di posti di lavoro potenzialmente persi, ma salvati, urlati dall'amministrazione Obama.
Noi di Icebergfinanza, conosciamo bene le magie del modellino statistico stagionale CES/NET BIRTH/DEATH, ne abbiamo conosciute nel corso della navigazione a centinaia, eppure il professor Boskin, predica bene ma razzola male.
Come abbiamo visto e come ci ricorda Barry Ritholtz , Boskin è l'economista che ha contribuito a falsare ufficialmente, l'indice CPI, sino a renderlo meno utile come misura di rilevamento dell'inflazione. La Commissione Boskin, è stata un atto di frode, un metodo ufficiale, per sopprimere il Social Security Cost, ovvero l'adeguamento del costo della vita.
I lettori di Icebergfinanza sanno di cosa sto parlando, nel post UNA SORPRESA IMMOBILIARE dedicato a chi ha contribuito o vorrà contribuire alla nostra navigazione, abbiamo intravisto come la commissione Boskin, aiutò Greenspan ad alimentare la leggenda dell'immobiliare, consentendoli di tenere il livello dei tassi a livelli assurdi, in quanto dopo la modifica, l'indice CPI non fu più in grado di riflettere gli aumenti a doppia cifra in maniera particolare ad opera della follia immobiliare.
Non dimenticate la relazione affitti/prezzi delle abitazioni, è la chiave di volta misteriosa, per comprendere la dinamica dei tassi!
Punti di forza della tecnica della commissione Boskin, sono la " SOSTITUZIONE " ( affitti/prezzi delle abitazioni ) e l' " ADEGUAMENTO EDONISTICO " come abbiamo appena visto.
Queste perle della commissione Boskin, non solo hanno contribuito a nascondere l'inflazione, negli anni passati, ma hanno pure falsato il dato relativo al PIL americano.
Chiaro no, se il costo della bistecca aumenta, il consumatore sostituisce la bistecca, con sorgenti di proteine meno care, pollo o hamburger e quindi l'inflazione non esiste in quanto il prezzo della bistecca anche se sale si sostituisce al volo con quello dell'hamburger o del pollo. Semplice no e cucù, l'inflazione politica, non c'è più!
Per il resto confermo, la mia visione di un' economia reale, che si sta incamminando sempre più, verso un periodi deflativo, periodo che si accompagnerà per tutto il tempo necessario al naturale riassorbimento dell'eccesso di indebitamento e produzione, presente nella stessa economia. Nei prossimi giorni condivideremo un'analisi dettagliata per cercare di comprendere la dinamica in atto.
Fermatevi un ISTAT..nte e riflettete gente, meditate gente, meditate.
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Postato da: icebergfinanza a gennaio 20, 2010 06:43 | link | commenti (6)
inflazione e deflazione, boskin commissione
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