Francia, operai azienda metallurgica "sequestrano" 4 dirigenti

Quattro dirigenti del gruppo metallurgico svedese Akers sono "in ostaggio" da ieri sera in una fabbrica nella Francia centrale da alcuni lavoratori che chiedono migliori liquidazioni. Continua a leggere questa notizia

Akers ha annunciato a novembre la chiusura dello stabilimento di Fraisses, con relativo licenziamento di 117 dipendenti.

Il ministro dell'Industria Christian Estrosi ha denunciato l'azione dei dipendenti, non la prima di questo tipo in Francia, e ha chiesto che si arrivi ad una rapida conclusione della vicenda.

"Non ci può essere alcun ritorno al dialogo finché i manager non verranno liberati", ha commentato Estrosi in un comunicato, definendo come "irresponsabile" il gesto dei lavoratori.

Il responsabile dello stabilimento Laurent Dousselin ha detto alla francese iTele di aver parlato con i dirigenti dell'azienda in Svezia e di aver avuto indicazioni di interrompere i negoziati.

"Non è possibile continuare in queste condizioni, perchè siamo a quasi 24 ore di sequestro ormai. In secondo luogo non abbiamo più lo stesso spazio di manovra che avevamo in precedenza, che già non era molto ampio", ha detto Dousselin.

La televisione francese ha fatto sapere che i dipendenti chiedono una liquidazione di 30.000 euro. I sindacati, al momento, non hanno commentato l'episodio, ma alcuni sindacalisti hanno detto che questo genere di protesta, una sorta di ultima spiaggia per i dipendenti, ha procurato concessioni importanti da parte delle multinazionali in passato.

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