Anglosassoni e levantini

La dinamica dei debiti pubblici non è sotto controllo. Se non emergerà una forte crescita economica, si dovranno prendere delle decisioni politiche difficili – una combinazione di tagli delle spese e di maggiori entrate fiscali. Vediamo come i mercati giudicano il punto. Prendiamo come riferimento i famigerati CDS – i Credit Default Swap, dei contratti che assicurano le obbligazioni in caso di insolvenza dell’emittente. I premi sono maggiori per i paesi “emersi” con una storia di modesta virtù fiscale e per quelli “emergenti”. I premi sono minori per i paesi “emersi” con una conclamata virtù fiscale. Il mercato dei CDS ha ragione, oppure ha torto?
Prendiamo la crescita degli ultimi anni come approssimazione della crescita futura. Mettiamo in rapporto il debito in essere con la crescita appena calcolata. Chiediamoci qual’è il deficit pubblico (massimo) che un paese si può permettere senza mettere a repentaglio il proprio debito pubblico. In altre parole, chiediamoci quanto deficit uno si può permettere per restare solvente. Fatti i conti, si vede che i premi dei CDS sono disallineati rispetto ai numeri appena calcolati. La Gran Bretagna paga un premio tre volte minore di quello greco, pur avendo un deficit superiore a quello che dovrebbe avere per restare solvente rispetto al deficit per rimanere solvente della Grecia. Posto che siano verosimili i conti fatti, i paesi emersi senza virtù fiscali nel passato pagano un premio maggiore di quello che dovrebbero rispetto a quelli emersi con virtù fiscali nel passato. Anche i paesi emergenti pagano un premio maggiore di quelli emersi nonchè virtuosi nel passato. In altre parole, i premi tengono conto delle virtù politiche passate. Detta brutalmente, si pensa che la classe politica inglese sarà più capace di quella greca nel “mettere in ordine” i conti pubblici. Alla base dei premi dei CDS si hanno dei giudizi di natura “storico politica”. I mercati finanziari producono dei numeri che sono delle opinioni (doxa) che non hanno nulla di definitivo (epistéme). Insomma, la Grecia paga un premio maggiore, perché ha avuto una classe dirigente “levantina”, mentre la Gran Bretagna ne paga uno minore, perché ha avuto una classe dirigente … “anglosassone”. La Turchia paga un premio del tutto ingiustificato sulla base dei numeri calcolati, forse perché, nonostante Kemal Ataturk, è considerata ancora “troppo” levantina. http://www.chicago-blog.it/2010/01/20/anglosassoni-e-levantini/

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