Cina, nel 2010 tetto ai nuovi prestiti a 8 mila miliardi di yuan

Cina, nel 2010 tetto ai nuovi prestiti a 8 mila miliardi di yuan  I regolatori bancari cinesi stanno pianificando l’imposizione di una contrazione del flusso del credito...

I regolatori bancari cinesi stanno pianificando l’imposizione di una contrazione del flusso del credito. In particolare i nuovi prestiti, nel corso del prossimo anno, dovranno essere contenuti tra i 7 mila e gli 8 mila miliardi di yuan (intorno ai mille miliardi di dollari). A rivelarlo è l’agenzia Bloomberg, che cita una fonte anonima vicina alla Commissione cinese che regola il sistema bancario del Paese.

L’obiettivo è quello di far scendere, nel 2010, l’attuale dato relativo ai capitali prestati a cittadini e imprese dalle banche, che nei primi 10 mesi del 2009 è stato pari a 8.900 miliardi di yuan. Il governo di Pechino è infatti convinto del fatto che un flusso di denaro meno imponente sia comunque sufficiente a fornire all’economia il supporto necessario per proseguire sulla strada della ripresa. Ed è altrettanto convinto della necessità di evitare una crescita troppo veloce, che potrebbe provocare nuove bolle speculative, soprattutto nel mercato immobiliare.

«Si tratta di una scelta corretta - ha commentato She Minhua, analista di Haitong Secutiries Co. a Shanghai - che consentirà alla Cina di mantenersi in linea con il mercato e di avvalersi di un supporto sufficiente a garantire il recupero economico».

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