BERNASCONI

Oggi lasciamo splendere l'arcobaleno che promette bel tempo e, secondo le leggende, un tesoro per chi sarà in grado di arrivare alla sua base prima che sparisca.
I mercati azionari toccano nuovi massimi annuali e tutto sembra perfetto. Tecnicamente abbiamo un forte e solido rialzo che sembra accelerare nell'infinito.

Ieri le borse europee hanno faticato e malgrado un buon inizio la sera si sono ritrovate al punto di partenza. L'America invece si é rafforzata per il quinto giorno consecutivo raggiungendo con la maggior parte degli indici nuovi massimi. S&P500 a 1044 punti il 10 di settembre. Vi dice qualcosa? Da circa 5 settimane la nostra previsione é quella di un top l'11 di settembre a 1050 punti al termine di un'accelerazione di tipo esaustivo. La nostra previsione si sta avverando ma sinceramente crediamo ancora poco a quello che dovrebbe avvenire in seguito. Ad un top segue una fase negativa che varia da una correzione (-10%) ed un ribasso. Strutturalmente però questo rialzo é perfetto e non vediamo divergenze. Abbiamo un sano aumento dei nuovi massimi ed una diminuzione dei nuovi minimi. L'Advance/Decline cumulata continua a raggiungere nuovi massimi, la rotazione tra i settori é sana e regolare, abbiamo conferme dei nuovi massimi da numerosi indici (p.e. Transportation) ed altri mercati finanziari (p.e. USD), la volatilità VIX (ieri a 24.32) scende confermando la fiducia degli investitori. Sinceramente é difficile credere adesso in un cambiamento di tendenza. Lo scenario per il futuro con le maggiori probabilità é quello della continuazione del rialzo in autunno verso i 1200 punti di S&P500. Manteniamo ancora viva la possibilità di un top fino all'inizio di settimana prossima - a livello temporale e di punti la coincidenza con le nostre previsioni é stupefacente. Ci manca però qualsiasi riferimento tecnico che possa confermare la possibilità e la vicinanza di un massimo. Già lunedì mattina vi avevamo preparati a questa situazione: "Strutturalmente la situazione non cambia. (...) A questo punto non possiamo ancora escludere il nostro scenario di un top per l'11 di settembre ma dobbiamo ammettere che per ora non si vede la formazione di questo massimo. È ancora il trend rialzista a dominare gli avvenimenti." 
Oggi 11 settembre vi ricordiamo il nostro scenario che ci ha accompagnato per settimane: "Noi prevediamo ormai da tempo un top e la fine di questo rialzo tra il 4 e l'11 di settembre. A questo top dovrebbe seguire almeno una sostanziale correzione se non un cambiamento di tendenza. Questa é però una speculazione basata su paragoni con il passato. Dobbiamo ora vedere nel corso di questa settimana se questo massimo comincia a trasparire anche sui grafici e negli indicatori. Idealmente i mercati azionari dovrebbero brevemente accelerare in un movimento esaustivo. L'S&P500 potrebbe in questa occasione raggiungere (ed eventualmente superare intraday) i 1050 punti."
L'indice ha raggiunto l'obiettivo nel momento previsto ma ora non vediamo nessun massimo all'orizzonte - solo un'arcobaleno....

Ieri l'S&P500 ha chiuso a 1044 punti, in rialzo del +1.04%. Gli indici azionari azionari stanno accelerando al rialzo in quello che potrebbe essere un movimento esaustivo. Strutturalmente però vediamo solo conferme e di conseguenza facciamo fatica ad immaginarci un top.
Da alcuni giorni seguiamo con attenzione oro e USD. L'oro si é bloccato sui 1000 USD l'oncia mentre l'indebolimento dell'USD non si ferma. Il cambio EUR/USD si é attestato sopra gli 1.45 (ora a 1.4605) e l'USD Index ha toccato ieri un nuovo minimo a 76.69 (ora a 76.82). Oro e USD restano a livelli cruciali e le nostre domande di mercoledì riguardanti un possibile reversal su questi mercati sono ancora senza una chiara risposta.
Se ci avviciniamo ad top "Non lo sappiamo ancora ma é sicuro che la decisione arriverà entro il fine settimana. Strutturalmente il rialzo dei mercati azionari sembra solido e le poche divergenze che vediamo non sembrano in grado di determinare un cambiamento di tendenza nell'immediato futuro."

Passiamo ora ad esaminare la situazione (charts a sei mesi) sui singoli mercati.

L'S&P500 (+1.04% a 1044 punti) ha chiuso la seduta sopra il precedente massimo annuale a 1039 punti. L'indice si é comportato secondo le nostre previsioni di inizio settimana: "Il trend resta positivo ma il potenziale di rialzo sembra limitato. Se, come sembra, i 1018 punti non sono in grado di bloccare il movimento, l'indice dovrebbe salire verso i 1039 punti per poi tentare un balzo finale a 1050. Questa potrebbe essere la fine del rialzo ma prima dobbiamo vedere quando e come il mercato raggiunge questo obiettivo. Supporti sono a 992 punti (intermedio) e 975 punti (forte)."
Ieri mattina abbiamo scritto: "Ora l'S&P500 attaccherà i 1039 punti e potrebbe esaurire il movimento con un'accelerazione entrò venerdì verso i 1050 punti. Non abbiamo però nessun elemento che ci confermi la possibilità di un top. Il rialzo é solido e potrebbe continuare con obiettivo i 1200 punti." e manteniamo questa opinione. 

Il Nasdaq100 (+1.01% a 1686 punti) continua a rafforzarsi e le sedute positive si sommano e si somigliano. Quanto previsto lunedì mattina si é concretizzato: "In questa settimana prevediamo un nuovo massimo annuale marginale. Poi potrebbe delinearsi un cambiamento di tendenza." Malgrado il forte trend rialzista manteniamo la nostra previsione di lunedì 31 agosto coscenti del fatto che non ci sono elementi tecnici a conferma di questa ardita teoria: "Secondo noi anche la tecnologia sta formando un top a medio termine e dovrebbe indebolirsi dopo la prima decade di settembre." e "Il trend rialzista prosegue anche nella tecnologia. Non abbiamo per questo indice un'obiettivo preciso verso l'alto. Attendiamo un movimento esaustivo nella prima decade di settembre e l'inizio di una correzione. Primo importante supporto é a 1600 punti mentre decisivi sono solo i 1560 punti."

L'Eurostoxx50 (-0.11% a 2817 punti) é salito in apertura fino a 2840 punti (nuovo massimo annuale) ma prese di profitto l'hanno respinto verso il basso. Oggi si delinea un'ulteriore attacco verso l'alto che dovrebbe sfociare in una chiusura su un nuovo record. Questo comportamento segue le nostre previsioni di lunedì: "Per il resto della settimana prevediamo un'attacco verso i 2800 punti ed eventualmente un nuovo massimo annuale marginale."
Vi ricordiamo la nostra teoria di un'imminente top: "Dobbiamo ora osservare come l'indice si avvicina ai 2800 punti ed all'11 di settembre per sapere se si sta preparando un cambio di tendenza o se il rialzo deve continuare in autunno." Finora il movimento ha carattere esaustivo ma la convincente partecipazione ci fà dubitare della possibilità di un'imminente cambiamento di tendenza.

Il DAX (+0.37% a 5594 punti) si é comportato meglio dell'l'Eurostoxx50 chiudendo in positivo e raggiungendo un nuovo massimo annuale marginale. L'indice segue il tracciato indicato all'inizio della settimana: "Resistenza é quindi a 5460 punti. Superata questa, l'indice potrebbe tentare di raggiungere nuovamente il massimo annuale a 5572 punti formando poi l'atteso top a medio termine." Per ora il trend resta decisamente puntato verso nord e non notiamo accenni di debolezza. Vediamo cosa ci riservano l'ultima seduta della settimana ma non sembra che questo indice si appresti a cambiare direzione.

L'SMI (+0.10% a 6208 punti) ha terminato la seduta praticamente invariato e sembra bloccato sui 6200 punti.
Niente da aggiungere alle nostre previsioni di inizio settimana: "L'SMI questa settimana dovrebbe tentare di risalire verso il massimo annuale a 6262 punti. Difficile dire se questo movimento é di tipo esaustivo. Se l'indice sale su un massimo l'11 di settembre ed abbiamo poi una seduta contraddistinta da un reversal potremmo avere il nostro atteso top."

Scenario 2009

Per quest'anno prevediamo ancora una continuazione del bear market. Il minimo a 666 punti di S&P500 raggiunti il 6 di marzo deve essere testato. Un nuovo minimo sotto questo livello non é da escludere. Più probabile però sembra ora un nuovo minimo ascendente  tra i 740 ed i 820 punti di S&P500.
Gli analisti fondamentali stanno continuamente rivedendo le stime degli utili delle società. Ad un certo momento erano scesi fin sotto i 30 USD. Ora che la recessione sembra avvicinarsi alla fine ed il pericolo di una depressione sfuma, le stime ufficiali per il 2009 (al 30 giugno 2009) sono risalite a 55.54 USD. Capitalizzando questi utili con un P/E normale di 15/16 si arriva ad un valore teorico dell'S&P500 di 850 punti. In questi dati é però scontato un recupero marcato dell'economia ed un forte aumento degli utili delle imprese. Ricordiamoci che gli utili operativi 2008 delle società dell'S&P500 sono stati di 15.09 USD. Di conseguenze stimare ora correttamente gli utili delle società e determinare un giusto rapporto P/E per capitalizzare questo valore é un'impresa ardua. Troppe sono le variabili e le incognite. Se gli utili risalissero solo a 40 USD e la ripresa fosse anemica, un P/E di 12 sarebbe più adeguato portando il valore teorico dell'S&P500 a 480 USD.
Riassumendo tecnicamente e fondamentalmente i 950 punti di S&P500 raggiunti nella prima decade di giugno corrispondono secondo noi ad una sopra-valutazione del mercato. La prossima dovuta fase di ribasso ci dirà a quale punto si trova la congiuntura mondiale.

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