GB, le banche hanno rifiutato il 57% dei prestiti alle imprese

GB, le banche hanno rifiutato il 57% dei prestiti alle imprese Le banche inglesi non hanno fornito adeguato supporto alle imprese. A denunciarlo, stavolta dati alla mano, è un’indagine svolta dall’Institute of Directors, un gruppo di lobbying dei lavoratori, che ha dimostrato come gli istituti di credito abbiano rige

Le banche inglesi non hanno fornito adeguato supporto alle imprese. A denunciarlo, stavolta dati alla mano, è un’indagine svolta dall’Institute of Directors, un gruppo di lobbying dei lavoratori, che ha dimostrato come gli istituti di credito abbiano rigettato il 57% delle richieste di prestiti provenienti dalle compagnie britanniche nel corso del 2009.

I risultato dello studio, che sono stati sottoposti anche all’attenzione del governo di Londra, contraddicono dunque le posizioni assunte dalle banche, secondo le quali la maggior parte delle linee di credito richieste sarebbero state concesse. Si tratta - riferisce il portavoce Alistair Tebbit - della prima volta che l’istituto raccoglie dati del genere, ma Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking Group, le due principali banche del Paese, erano già finite nel mirino dei legislatori britannici, che in un rapporto della scorsa settimana hanno spiegato come esse non siano riuscite a garantire il supporto necessario alla ripresa economica. «Gli istituti di credito nazionalizzati o semi-nazionalizzati devono a noi la loro esistenza, e per questo devono fare la loro parte nel concedere i prestiti di cui ha bisogno il Paese», aveva osservato il liberal-democratico Vince Cable.

Il risultato del credit crunch è stato - prosegue lo studio dell’Institute of Directors, che ha coinvolto 1.045 compagnie - che alcune aziende si sono viste costrette a ricorrere a prestiti non sicuri. Circa il 20% ha dovuto infatti accontentarsi delle carte di credito per raccogliere capitali, mentre chi si è potuto rivolgere alle banche è stato solo il 28% (contro il 45% del 2001).

http://www.valori.it/italian/economie-sostenibili.php?idnews=2051

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