Economia globale e gioco d’azzardo

Su gentile segnalazione di Diana

Il gioco d’azzardo ha un’importanza fondamentale dal punto di vista economico Il progresso tecnologico, la globalizzazione, le tendenze sociali e soprattutto la recente ed ancora in corso crisi economica sono alla fonte della riabilitazione del gioco d’azzardo, sia dal vero che online. Nicchia di mercato di scarsa importanza economica, il gambling è diventato un pilastro dell’economia di alcuni paesi, mentre in molti altri è ultimamente visto come una possibile ciambella di salvataggio per uscire dalla crisi economica.

Sono ormai terminati i tempi in cui si considerava il Principato di Montecarlo come un’eccezione. Grazie al suo famosissimo casinò, probabilmente il più prestigioso al mondo, il piccolo stato mediterraneo poteva permettersi di non tassare i propri cittadini grazie agli introiti provenienti dalla casa da gioco. Montecarlo era l’unico posto in cui il gioco d’azzardo aveva un’importanza fondamentale dal punto di vista economico.

Il peso economico del gioco d’azzardo è sempre più significativo Oggi in alcuni paesi, il settore del gambling dal vero rappresenta la principale fonte economica, come succede a Macao, o un’attività d’importante incidenza economica come succede a Las Vegas e in tutte le città che ospitano case da gioco.

Tutti i tipi di lotterie, lotterie istantanee e scommesse sono considerati giochi d’azzardo. Le lotterie sono in quasi tutti i paesi gestite dallo stato, in genere da monopoli che fanno pervenire gli introiti al governo. Questa tassazione permette ai vari paesi di finanziare progetti vari, o semplicemente di ingrandire il budget statale. Le lotterie, dunque, hanno da lungo tempo un peso economico di rilievo sulle finanze nazionali dei vari paesi.

Il peso economico del gioco d’azzardo online – casino, poker e scommesse online - trascurabile fino a non pochi anni fa, è diventato significativo.

Il gioco d’azzardo online è sempre più diffuso Il progresso tecnologico, inizialmente grazie alla televisione e in seguito grazie ai Personal Computer, ha contribuito a diffondere il poker e tutti i tipi di gioco d’azzardo. La disponibilità del gioco su internet ha aumentato in modo esponenziale il numero dei giocatori nel mondo virtuale, a volte anche a scapito delle case da gioco reali.

Gambling online: una giro d’affari annuale di decine di miliardi di dollari Con il diffondersi del gioco su internet, il peso economico del gioco d’azzardo online – casino, poker e scommesse online - trascurabile fino a non pochi anni fa, è diventato significativo. Questo settore crea un giro d’affari mondiale annuo di di decine di miliardi di dollari.

I governi dei vari paesi hanno tentato di osteggiare per anni l’accesso dei loro cittadini ai servizi offerti da siti di gioco esteri, generalmente ubicati in paradisi fiscali. Nessun mezzo legale o tecnologico è però riuscito ad impedire agli appassionati di collegarsi ai siti di casino, scommesse e poker online. Dal punto di vista economico questo ha significato una doppia perdita per le casse statali: la fuga di capitali privati, quelli investiti dai giocatori stessi al gioco, e la mancata tassazione delle aziende, registrate in paesi esteri.

I governi cambiano il loro atteggiamento nei riguardi del gioco d’azzardo online “Se non puoi batterli, unisciti a loro”. Questa è forse la conclusione alla quale sono arrivati la maggior parte dei governi, interessati a percepire le tasse dalle varie attività legate al gambling. L’atteggiamento dei vari paesi è cambiato, e la crisi economica ha accelerato questo cambiamento. Questo succede soprattutto nei riguardi del poker online, il segmento di mercato dei giochi online più in espansione. Una buona dose di ipocrisia – improvvisamente il poker è diventato un gioco d’abilità per eccellenza - unita al desiderio e alla necessità di trovare nuovi finanziamenti per le casse statali impoverite dalla crisi economica, e “les jeux sont fait”.

La crisi economica è alla fonte della riabilitazione del gioco d’azzardo Pian piano la maggior parte degli stati europei, i più reticenti ad aprire il loro mercato al gioco d’azzardo online, stanno cambiando le loro legislazioni per permettere ad operatori esteri di aprire siti di gioco legali. La soluzione è sempre una via di mezzo: da un lato i governi percepiscono meno tasse rispetto alla percentuale incassata da lotterie nazionali e istantanee, d’altro canto gli operatori conquistano nuovi segmenti di mercato che compensano la diminuzione della percentuale di guadagno dovuta al regime di tassazione imposto a siti legali.

Il caso esame è stato quello italiano, e senza dubbio ha influenzato le decisioni degli altri paesi europei. Il mercato del poker online italiano, inizialmente valutato a 400 milioni di euro l’anno, ha superato il miliardo di euro dopo 12 mesi di attività. Una gallina dalle uova d’oro che ha fatto ripensare i governi degli altri paesi europei.

Anche negli Stati Uniti il gioco d’azzardo online, poker e casino, è chiamato in aiuto dell’economia. Da quando Obama è stato eletto presidente, non ha ancora avuto il tempo di occuparsi del gambling online americano, preso com’è da problemi più urgenti. Per accelerare i tempi, la lobby americana pro gambling ha ultimamente lanciato l’idea di regolarizzare e legalizzare il gioco d’azzardo online al più presto per finanziare con le tasse percepite la riforma del sistema sanitario, una delle promesse che ha portato Obama alla Casa Bianca.

Cosa riserva il futuro al gioco d’azzardo online? Nonostante ancora molti paesi tentano di osteggiare l’accesso a siti di gioco d’azzardo online esteri, il numero di governi che decidono di legalizzare il settore è in continuo aumento. L’impossibilità di bloccare l’accesso ai siti considerati illegali e la necessità di trovare nuovi finanziamenti per le casse statali, molto probabilmente aumenteranno ancora di più il numero dei paesi che regolarizzano questa attività.

http://www.casino-online.com/it/editoriali/il-legame-fra-economia-globale-e-gioco-di-azzardo.htm

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