Quel peakoiler della Virgin.

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Pubblicato da Debora Billi alle 23:17 in

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Magari il nome sir Richard Branson non vi dirà nulla, ma il nome Virgin sicuramente sì. E' quello dei negozi di musica, delle linee aeree low cost, dei megastores, delle carte di credito, delle palestre, delle bevande, del turismo, degli alberghi, della televisione, dei cellulari, della radio, insomma una mostruosa conglomerata globale che spazia in tutti i campi dello scibile, anzi del commerciabile.

L'eclettico magnate che ha inventato tutto ciò si chiama appunto Richard Branson, e ha ultimamente dichiarato, secondo il Guardian:

Nei prossimi anni dovremo affrontare un'altra crisi, la crisi petrolifera. Questa volta, abbiamo l'opportunità di prepararci. La sfida, è usare bene il tempo che abbiamo. Il nostro messaggio ai governi e alle imprese è chiaro: agite. Non facciamoci cogliere di sorpresa dalla crisi petrolifera come abbiamo fatto con quella finanziaria.

Interessante, vero? Certo, è lecito che si preoccupi visto che nel suo core business ci sono le linee aeree, soprattutto considerando che già da un paio d'anni Branson va sperimentando gli aerei a biofuel. E visto che si tratta di una potenza mondiale, ci si affretta a dargli ascolto: già qualche think tank si è precipitato a sostenere che il biofuel per aviazione deve reso obbligatorio in tutta Europa entro il 2020.

Chissà a quanta gente toglieremo il pane, per i nostri viaggetti low cost...

http://petrolio.blogosfere.it/2010/02/quel-peakoiler-della-virgin.html

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