Derivati: la Cina apre ai futures

07 gennaio 2010
Derivati: la Cina apre ai futures La Cina sarebbe pronta ad introdurre i contratti futures nel suo sistema finanziario per permettere ai suoi investitori di ammortizzare i rischi connessi alla volatilità dei prezzi

La Cina sarebbe pronta ad introdurre i contratti futures nel suo sistema finanziario per permettere ai suoi investitori di ammortizzare i rischi connessi alla volatilità dei prezzi. Lo ha riferito in questi giorni l’agenzia Bloomberg citando fonti interne alle autorità di Pechino. La notizia confermerebbe così i rumors circolati in questi mesi. Secondo le fonti interpellate, il via libera definitivo dovrebbe arrivare a marzo subito dopo la conclusione del prossimo congresso annuale del Partito Comunista Cinese. L’operazione dovrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per un mercato borsistico in grande ripresa. Dopo le difficoltà del 2008 (che hanno caratterizzato, per altro, tutto il mondo) l’indice di riferimento della borsa cinese ha recuperato 80 punti percentuali nell’anno appena concluso.

«Quello cinese è stato fino ad ora un mercato dei capitali ad una sola faccia nel quale gli investitori potevano approfittare solo della risalita dei titoli» ha sottolineato il direttore strategico della società Everbright Securities di Shanghai Teng Yin. Con l’introduzione dei futures, contratti differiti per l’acquisto di beni o titoli ad un prezzo prefissato, gli operatori potranno ottenere importanti rendimenti anche dai ribassi. Una possibilità, quest’ultima, che porta ovviamente con sé elevati rischi speculativi. http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=1906

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