Il Financial Times di oggi riporta che le quattro maggiori banche greche avrebbero chiesto al governo di accedere a linee di liquidità d’emergenza a causa dell’emorragia di depositi che stanno sperimentando. Ieri sul mercato sono stati scaricati, da parte delle stesse banche, quantitativi ingenti di titoli a brevissimo termine, a partire dal bond in scadenza questo 20 aprile.
La situazione si sta letteralmente avvitando su se stessa, con i livelli di spread su bund ed il CDS verso i massimi storici. Nel frattempo, il governo greco continua a cercare di rinegoziare i termini dell’accordo con l’Eurogruppo per cercare un miglioramento delle condizioni e ad accusare gli “speculatori internazionali”. I politici tedeschi hanno smesso, forse anche a causa di uno studio del BaFin, l’autorità di regolamentazione finanziaria tedesca, che ha chiarito definitivamente come i CDS abbiano rappresentato una minima parte dei volumi di vendite nei mesi scorsi: chi vendeva erano istituzioni finanziarie e fondi desiderosi di ridurre le perdite su titoli che avevano comprato e non immaginari speculatori intenti in un complotto di portata mondiale.
Il mercato del credito sta reagendo in maniera pesantemente negativa, anche perché è venuto a mancare il supporto precedentemente fornito dalla buna performance americana ed asiatica. I pessimi dati sugli ordinativi di macchine utensili in Giappone e sul credito al consumo negli USA hanno raffreddato le speranze di una ripresa robusta, mentre le vicende elleniche tengono ben presente all’attenzione generale i rischi ed i costi associati ai “salvataggi” operati dai governi nazionali, trasferendo debito dal settore privato a quello pubblico.
Itraxx S12 Levels | Nota: Gli indici di credito sono quotati in spread (rendimento), come i tassi d’interesse. Un segno negativo equivale ad un miglioramento delle valutazioni del mercato, equivalente ad una salita degli indici di Borsa. Un cambiamento positivo è un segnale di peggioramento delle condizioni, equivalente al calo di un indice di Borsa. |
http://macromonitor.net/2010/04/08/grecia-corsa-agli-sportelli/
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