Cina, Zhou contro la «politicizzazione del mercato valutario»

Cina, Zhou contro la «politicizzazione del mercato valutario» Il governatore della banca centrale della Cina, Zhou Xiaochuan, ha protestato contro la “politicizzazione” della questione dei tassi di cambio legati allo yuan...

Il governatore della banca centrale della Cina, Zhou Xiaochuan, ha protestato contro la “politicizzazione” della questione dei tassi di cambio legati allo yuan. Una presa di posizione che, di fatto, costituisce una dura risposta alle richieste provenienti dagli Stati Uniti, che nelle scorse settimane hanno fatto sapere di auspicare una politica monetaria diversa da parte di Pechino. Secondo Washington, infatti, la valuta cinese è artificiosamente scambiata ad un prezzo troppo conveniente per le esportazioni, il ceh contribuisce a deprimere le vendite dei prodotti made in Usa.

Ma secondo Zhou - riferisce l’agenzia France-Presse - ciò che conta è la stabilità del sistema, che presenta ancora numerosi «elementi di incertezza. Per questo ci opponiamo ad una politicizzazione della materia», ha spiegato ad una conferenza stampa a margine della riunione annuale del parlamento. Il governatore, poi, sottolineando come la questione risulti «complessa», ha aggiunto: «Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il meccanismo di formazione dei tassi di cambio, al fine di garantire stabilità alla nostra moneta, ad un livello ragionevole ed equilibrato».

Zhou ha poi sottolineato come la risposta cinese alla crisi finanziaria globale abbia «contribuito alla ripresa economica mondiale», ricordando però anche che una exit strategy per le misure di stimolo fiscale sarà inevitabile nel prossimo futuro, «anche se occorrerà prestare molta attenzione al momento giusto per attuarla, anche in funzione della tendenza del dollaro».

http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=2119

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