Diciotto milioni delle vecchie lire! E meno male che l'euro è forte, altrimenti la benzina costerebbe 2 euro al litro!

Lo studio si basa su due rilevazioni, una centrata sul fronte interno e l'altra aperta al confronto con lo scenario europeo. Riguardo alla prima, in Italia su 99 prodotti osservati lungo un periodo di otto anni, dal 2001 al 2009, ben 87 hanno registrato aumenti maggiori rispetto all'inflazione media cumulata, pari al 19,36%. Acquisti di tutti i giorni hanno subito rialzi di oltre il 150%, basti pensare che il tramezzino è salito del 162%, la pizza margherita del 155% e il caffè del 104%. Ma a conquistare il vertice della classifica è stato il cono gelato, con un rincaro del 290%. Nella lista dei prodotti che hanno segnato i rincari maggiori ben 15 delle 20 prime posizioni sono occupate da prodotti alimentari. Ampliando la prospettiva, a confronto con l'Europa in Italia il termometro dei prezzi ha segnato qualche linea in più: la ricerca, prendendo a riferimento un periodo di 12 anni, dal 1996 al 2008, evidenzia un divario di 4,6 punti percentuali. Infatti, a fronte di un'inflazione media nell'eurozona pari a 27,4%, in Italia si arriva a quota 32%. Tra i principali Paesi del Vecchio Continente fa peggio solo la Spagna, che supera un rialzo del costo della vita pari al 42,3%. Nella Penisola a far lievitare il livello generale dei prezzi ha contribuito il settore delle assicurazioni, che, sempre secondo la ricerca, ha visto schizzare i prezzi al 125,1%, mentre in Eurolandia il rincaro si è fermato al 32,6%. Alle stelle anche i rialzi nel comparto dei servizi finanziari, a quota 84,3%, ben oltre la media dell'area euro, che si è stabilizzata al 40%.
A cura della redazione di
http://www.reportonline.it/2010011740300/economia/con-la-moneta-unica-le-famiglie-italiane-hanno-perso-9000euro-in-sette-anni.html
Nessun commento:
Posta un commento