MoviSol alle Imprese che Resistono: Serve un nuovo sistema creditizio

12 dicembre 2009 (MoviSOl) - Il segretario generale del MoviSol Andrew Spannaus ha parlato all'incontro del gruppo di PMI che si sono autorganizzate per resistere alla crisi economica, chiedendo azioni concrete dalle istituzioni. Imprese che Resistono cresce velocemente, con imprenditori e artigiani che in gran parte non si sono mai mobilitati in passato, ma oggi vedono sfumare il futuro per le loro aziende e dipendenti.

Alla fine della prima giornata tenutasi al Hotel Leonardo di Milano (link al programma: http://blog.libero.it/pmicheresistono/), Spannaus ha esortato gli imprenditori ad andare oltre le richieste di misure temporanee che servono ad ottenere una boccata di ossigeno nella speranza che la situazione economica migliori entro qualche mese. Serve una riorganizzazione del sistema economico e finanziario come quella proposta da Lyndon LaRouche, se non si vuole continuare sulla stessa strada suicida degli ultimi decenni.

L'intervento di Spannaus è stato interrotto dagli applausi più volte, per esempio quando ha detto che non si può più accettare chi tra politici e accademici ci si rifiuti di abbandonare gli assiomi falliti del vecchio sistema. Si è visto un esempio nella sessione di apertura dell'incontro, quando gli ospiti politici e il moderatore, il giornalista de Il Corriere della Sera Dario Di Vico, si sono trovati di fronte ad una platea di imprenditori arrabbiati e poco interessati ad ascoltare i soliti discorsi politici. Dopo una serie di interventi degli imprenditori arrivati dalla Lombardia, il Piemonte, l'Emilia-Romagna, la Toscana, la Puglia e la Sicilia, i relatori si sono accorti che la situazione stava sfuggendo di mano, e così hanno ripetuto più volte che piuttosto che arrabbiarsi occorre fare "proposte concrete". Ma come ha fatto notare Spannaus nel suo intervento più tardi, le "proposte concrete" servono sì, ma devono essere davvero concrete e incisive; se invece si tratta soltanto di un tentativo di riportare il discorso entro i limiti accettati dai grandi giornali e dall'establishment politico, allora non rappresentano affatto una risposta alla crisi.

Grande interesse è stato espresso per la proposta del MoviSol di una Legge sul Credito Produttivo, per garantire un flusso di credito diretto all'economia produttiva da parte dello Stato. Infatti Imprese che Resistono hanno già chiesto che i fondi inutilizzati dei Tremonti Bond vengano messi a disposizione delle PMI. Spannaus ha suggerito di estendere il principio a livello sistemico: una nuova politica creditizia che favorisca espressamente le attività produttive, con investimenti massicci per l'industria e per i grandi progetti infrastrutturali, insieme al ripristino della separazione tra banche ordinarie (commerciali) e speculative (banche di investimento), all'insegna della legge Glass-Steagall. La discussione continua oggi per mettere a punto una strategia di azione.

Il blog "Mercato Libero" di Paolo Barrai, che è intervenuto nella sessione pomeridiana, ha annunciato l'intervento nel pomeriggio (vedi il blog).

http://www.movisol.org/09news240.htm

1 commento:

Ugo Bernasconi ha detto...

Buongiorno, ho partecipato alla 2 giorni di IMPRESECHERESISTONO DAY dove ho potuto apprezzare i contenuti esppressi da Paolo Barrai.
Mi ha molto colpito la chiarezza e semplicità dei temi trattati ed il fatto che ha parlato di proposte concrete ed attuabili. Le persone come Barrai reputo siano figure FONDAMENTALI da coinvolgere in questo processo di cambiamento di sistema ormai necessario.
Ringrazio e faccio anche i complimenti a MERCATO LIBERO che ho già registrato tra i preferiti.