SPARATORIA AL PENTAGONO

WASHINGTON - Aveva con sé due pistole calibro 9 e un numero imprecisato di caricatori l'uomo che ieri si è presentato all'uscita della stazione metropolitana del Pentagono, a Washington, e senza dire una parola ha aperto il fuoco contro due agenti, che si sono salvati solo grazie al loro giubbotto antiproiettile. Lo ha riferito il portavoce dell'agenzia di sicurezza del Pentagono, Richard Keevill, precisando che l'uomo, morto dopo essere stato ricoverato in ospedale, è stato identificato: si tratta di John Patrick Bedell, 36 anni, di Hollister, California. La polizia esclude che l'episodio possa avere relazione alcuna con il terrorismo. Gesto solitario - Polizia e FBI hanno accertato che ha agito da solo e, pare, per motivi personali. Attraverso una serie di sue e-mail è stato scoperto che Bedell nutriva risentimenti nei confronti degli Stati Uniti, in particolare nei confronti delle forze armate, colpevoli a suo avviso di non aver detto tutta la verità sugli attacchi dell'11 settembre 2001. "Sono giunto alla conclusione che l'ingiustizia è stata servita" ha scritto in una di queste e-mail. Traffico di armi - In questi messaggi - secondo quanto riporta oggi la Fox - Bedell parlava in particolare del caso di un un colonnello dei marines, James Sabow, trovato morto in casa sua in California nel 1991. Il caso fu archiviato come suicidio, ma secondo Bedell il colonnello era stato ucciso perché si accingeva a rivelare l'esistenza di un traffico di armi tra gli Stati Uniti e il Sudamerica condotto su aerei militari Usa. Dalla California a Washington - Gli investigatori ritengono che l'uomo - definito come "instabile di mente" - avesse accumulato una serie di sospetti nei confronti delle forze armate americane, e per questo motivo avrebbe deciso di fare una strage al Pentagono. In attesa di una versione ufficiale da parte dell'FBI, i dati certi sono questi: Bedell è partito in auto dalla California per Washington, è arrivato fino nella capitale, quindi ieri, vestito in modo elegante, si è presentato al controllo di sicurezza dell'uscita della stazione metropolitana del Pentagono e senza dire una parola ha cominciato a sparare. Molti colpi sparati - La polizia non ha riferito quanti colpi siano stati esplosi nel conflitto a fuoco, ha precisato soltanto che sono stati "molti". "Abbiamo la registrazione video dell'episodio - ha riferito Keevil -: (Bedell) si avvicina al posto di controllo senza dare il minimo segno di agitazione, mette una mano sotto la giacca come se dovesse prendere il tesserino identificativo e invece estrae la pistola e comincia a sparare". La pistola è una Glock calibro 9. Ne aveva due, e un numero imprecisato di caricatori. Altre munizioni sono state trovate sulla sua auto. Gli agenti che hanno risposto al fuoco sono stati feriti in modo leggero solo perché indossavano giubbotti antiproiettile. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=22861&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=

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