Le Crisi Sono le Grandi Occasioni, non solo per il Banco

  • 04:43 26/02/10
  • Albert, lunedì la SEC americana ha votato 3 contro 2 per rimettere il blocco delle vendite al ribasso in borsa secondo la regola dell'uptick e con un limite massimo mi sembra del -10% in certe circostanze. Marzo si sta avvicinando e si preparano in anticipo. Il "Banco vince sempre e comunque" può voler dire tante cose, bisogna definire esattamente chi sia o chi ci sia dietro questo banco. E se si può magari anche imitarlo. 1) LA FATTORIA C'è un libro di Barton Biggs, che è stato partner a Morgan Stanley per 20 anni, uno che ha fondato il primo hedge fund nel 1967, a 75 anni ne ha messo su un altro ora e conosce tutti, che parla della storia finanziaria ("Wealth, War and Wisdom" (Ricchezza, Guerra e Saggezza" non male come titolo) e alla fine descrive uno scenario, educatamente gli da 1 probabilità su 10, di "ANARCHIA IN AMERICA". Dice che è solo uno scenario, ma va avanti per due capitoli a descriverlo parlando della moda tra la gente che conosce (a Wall Street) che si compra ora ranch o ville stile fattoria in posti di montagna o nel profondo West con agricoltura, dove se anche se si interrompono le comunicazioni e non arrivano ad esempio i rifornimenti ai supermercati trovi cibo intorno a te, fattorie con animali insomma ("...having some kind of self-sufficient farm that is not close to the big cities. It sounds almost stupid, but it sure paid off in occupied Europe during World War II.."). Biggs dice che l'attitudine che vede è anche cercare di fare quanti più soldi in tutti i modi possibili ora indipendentemente dalle conseguenze di medio periodo o sulla reputazione e i rischi e di metterne via in posti sicuri. Questa è un un intervista di due mesi fa a Biggs dove parla di uno scenario di "ritorno della Barbarie", del tipo le violenze di piazza che vedi in Grecia che si estendono a macchia d'olio e così via e ipotizza "cinque mesi di anarchia negli Stati Uniti". Che io sappia la gente in finanza a Wall Street o Londra parlava di buoni del tesoro e semmai di oro come investimento "sicuro" , non della fattoria con stalle e campi coltivati annessi nel Wyoming autosufficiente anche come illuminazione e riscaldamento. Nemmeno negli anni '70 e negli anni '50 parlavano di mettersi al riparo lontano dalle città con del cibo intorno (si limitavano al rifugio anti-atomico in cantina o a mettere soldi in Svizzera, pensando che fossero al sicuro con UBS e Credit Suisse. Bei tempi quelli.) Questo è un lato della situazione, la gente anziana che ha fatto i soldi, ne ha viste tante e si preoccupa non solo di avere buoni del tesoro, ma anche la fattoria con il latte e le uova. Poi c'è l'altro lato, quello invece di chi è più ambizioso. In tempi normali e quando le cose vanno ragionevolmente bene e la maggioranza della popolazione ne beneficia è difficile per un gruppo ristretto di persone approfittare veramente, mentre quando c'è un panico e una crisi allora i tuoi soldi de le tue informazioni riservate e connessioni valgono molto di più 2) APPROFITTARE DELLE DISGRAZIE ALTRUI Le crisi economiche, i crac finanziari, i default o l'inflazione improvvisa, come anche le guerre o gli attentati, sono sempre stati le grandi occasioni per accumulare delle fortune o acquisire posizioni di potere. Per la maggioranza della gente normale sono disgrazie, ma per chi abbia le risorse e sappia meglio di altri cosa succede queste sono le vere occasioni, vedi Soros che con il crac della lira e sterlina fece in un mese più soldi che nei 20 anni di carriera precedente. Vedi i quindici o venti personaggi usciti dall'ex-URSS (Gusinsky, Berezovsky, Deripaska, Kodhorofsky...) che approfittando del caos, crisi e defalut hanno battuto il record mondiale di accumulazione rapida di ricchezza (Sono 15 persone che dal 1991 al 20001 hanno messo assieme in media 10 miliardi a testa partendo dal niente, in un paese povero, dove l'aspettativa di vita stava crollando con la gente crepava per strada). Il secondo uomo più ricco del mondo oggi è Carlos Slim, a pari merito con Bill Gates e sta in Messico. L'origine della sua fortuna è stato il crac finanziario del Messico degli anni '80 quando ha comprato per tre soldi il gruppo telefonico ora diventato Telmex e altri asset... Joe Kennedy fece buona parte della sua fortuna andando al ribasso nel 1929. I Rothschild come noto fecero i loro colpi grossi durante le guerre napoleoniche e poi durante altre guerre. L'iperinflazione tedesca del 1920 che in pochi mesi rovinò la classe media e i lavoratori a reddito fisso fece arricchire un gruppo di finanzieri in Germania... L'esempio più clamoroso lo abbiamo sotto gli occhi: il panico di settembre ed ottobre 2008 scorso seguito al fallimento di Lehman, AIG, Fannie Mae, Washington Mutual, Merril Lynch, Bear Sterns (e Royal Bank of Scotland e Lloyds...ecc) tutte assieme praticamente, ha costretto il parlamento americano ed inglese a votare in poche ore senza discutere mega programi di salvataggio per cifre spaventose, da guerra mondiale e consentito alle banche centrali di sparare a raffica dieci o quindici programmi di finanziamento, assistenza, liquidità varia per cifre mai viste prima a memoria d'uomo Dato che tutto è avvenuto in fretta e durante un panico e in un atmosfera di caos ovviamente i più astuti ne hanno approfittato in modo che sfuggivano a prima vista a quasi tutti (e ai media in primo luogo) e solo ora tutti notano che a Londra ad esempio, solamente nel 2009 ci saranno DIECIMILA MANAGERS DI BANCHE E ISTITUZIONI FINANZIARIE CON BONUS SUPERIORI AL MILIONE DI STERLINE e a New York i bonus di Goldman Sachs come noto hanno battuto tutti i record Si potrebbe andare avanti tutto il giorno con esempi, la maggioranza dei miilardari arricchitisi con gli affari (non creando invece una società dal niente tipo Luxottica o Microsoft) lo sono diventati durante le crisi e i crac. Ed è logico che sia così, chiunque abbia soldi contanti da investire e pochi debiti se arriva una crisi è solo contento. Se però sei anche parte di un gruppo connesso con il governo e i media finanziari e ne sai più degli altri allora sì che diventa interessante. LE CRISI SONO OPPORTUNITà PER CHI E' PREPARATO E NE SA DI PIU' perchè sono eventi improvvisi e traumatici che spiazzano tutti gli altri In altre parole per chi "ne sa di più" degli altri è proprio quando c'è crisi e quasi tutti perdono, sono presi dal panico, sono distratti o disperati per un crac, guerra o inflazione improvvisa che si creano le occasioni grosse e non parliamo solo di bonus, parliamo di mettere le mani su dei gruppi economici per pochi soldi o cambiare un governo o la politica di un paese. La cosa buona però è che oggi le informazioni sono disponibili in tempo reale per tutti, nel 1930 occorreva un telegramma per sapere cosa era successo alla borsa di NY il giorno prima e per quelle più lontane anche una settimana ed erano solo informazioni tramite alcuni giornali. Oggi sappiamo quasi tutto in tempo reale (se cerchiamo però in mezzo alla confusione delle migliaia di cose che passano su internet) e tutti possiamo andare al ribasso e muovere in pochi minuti gli investimenti. Il problema è però come si è visto nel 2001-2002 con Enron e l'11 settembre e come si è visto nel settembre-novembre 2008 bisogna prepararsi in anticipo ed essere pronti perchè quando viene il momento è tutto molto rapido
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