BERNASCONI

La strada é bloccata. Visto il tipo di trasporto é probabile che il problema duri un pò di tempo e bisogna armarsi di pazienza. Ieri le borse hanno nuovamente cercato la strada verso l'alto ma sono state bloccate e rimandate al punto di partenza. È probabile quindi che ora inizi un nuovo noioso movimento laterale. Gli avvenimenti di ieri non ci forniscono abbastanza argomenti per un commento esteso e ci limitiamo ad un breve aggiornamento. Sembra che la situazione di ipercomperato ed il punto tornante dell'8 di gennaio siano in grado di bloccare il rialzo ma non di causare un'inversione di tendenza. Ieri le borse europee hanno iniziato bene salendo su nuovi massimi ma sono cadute nel pomeriggio. A fine giornata le differenze con venerdì scorso sono state minime (Eurostoxx50 -0.25% a 3010 punti e DAX +0.05% a 6040 punti). In America l'andamento é stato opposto - debolezza fino a metà giornata e poi ripresa su nuovi massimi per la chiusura. L'S&P500 si é fermato a 1147 punti (+0.17%) con un massimo giornaliero a 1149.96 punti. La tecnologia (Nasdaq) ha chiuso in negativo ed in controtendenza. II numero di titoli che hanno toccato un nuovo massimo a 20 giorni (NH a 20D) é risalito ad un "normale" 2436 mentre la volatilità VIX é scesa a 17.55 ed il puts/calls ratio a 0.68. L'eccesso di ottimismo e la situazione di ipercomperato dovrebbero bloccare il rialzo sui livelli attuali ma non vediamo NIENTE che ci possa suggerire un'imminente cambiamento di tendenza. I rialzisti possono dormire sonni tranquilli ma non sperare in consistenti guadagni. I ribassisti devono avere pazienza - verrà il loro turno. L'USD Index é caduto a 77 punti (-0.60%), importante supporto. Il cambio EUR/USD é salito a 1.4490. Questo pull back é normale ma ora il supporto deve tenere - in caso contrario il rialzo del dollaro é a rischio. http://www.longshortinvest.com/4603.html

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