CARTELLINO ROSSO!!!
CRISI: GRECIA; MERKEL; PAESI IN ROSSO FUORI DA EURO /ANSA
(ANSA) - BERLINO, 12 MAR - Lo aveva detto mercoledi' e ha
mantenuto la promessa. La cancelliera tedesca Angela Merkel
(Cdu) aveva invocato sanzioni piu' incisive in Eurolandia per
prevenire in futuro eventuali casi come quello greco. Oggi,
questa minaccia ha preso forma: i Paesi che non rispettano i
parametri del Patto di Stabilita', dovrebbero essere espulsi
dall'Unione monetaria.
La proposta l'ha lanciata questa mattina, dalle pagine del
quotidiano Financial Times (Ft), il ministro delle Finanze
tedesco, il conservatore Wolfgang Schaeuble (Cdu), e poche ore
dopo la Merkel - attraverso una portavoce del governo - ha
condiviso l'opinione del suo ministro.
A mali estremi, quindi, estremi rimedi, sembra essere la
logica di Berlino. Ma il premier Giorgio Papandreou non deve
temere di essere estromesso dal club. Sempre oggi, infatti, sono
circolate voci di stampa di un piano Ue da 55 miliardi di euro
per salvare Atene. L'indiscrezione e' del quotidiano austriaco
Kurier, secondo cui la Grecia potrebbe ricevere questi aiuti
dall'Unione europea. In un primo momento, sottolinea il
giornale, Berlino garantirebbe 20 miliardi e Parigi altri 10
miliardi. La Germania, spiega il Kurier, potrebbe finanziare
meta' della somma attraverso delle garanzie e l'altra meta' con
l'acquisto di titoli di Stato greci. E Papandreou, che ha visto
la Merkel a Berlino venerdi' scorso, non dovrebbe neanche
aspettare tanto: le prime misure di questo salvataggio, conclude
Kurier, potrebbero essere messe a punto nella settimana prima di
Pasqua.
Per la Grecia, si tratterebbe quindi di una grossa mano,
visto che finora si era parlato di un piano di salvataggio da 30
miliardi di euro, realizzato attraverso l'intervento di
istituzioni bancarie pubbliche e investitori di mercato e
coordinato da Berlino e Parigi. Le indiscrezioni del quotidiano
austriaco, quindi, fanno lievitare di ben 25 miliardi di euro
l'aiuto di cui avrebbe bisogno Atene per cercare di risanare i
propri conti pubblici.
Schaeuble e la Merkel, intanto, pensano al futuro. ''Un Paese
di Eurolandia che non riesce a tenere sotto controllo i propri
conti o a ristabilire la propria competitivita' in ultima
analisi dovrebbe essere espulso dall'unione monetaria'', ha
scritto il ministro delle Finanze in un editoriale pubblicato
dal Financial Times. La cancelliera ''condivide l'opinione del
suo ministro delle Finanze'', ha commentato una portavoce del
governo, Sabine Heimbach.
Da parte sua, intervistato oggi a New York, il presidente
della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, ha definito
''molto coraggiose'' le misure prese da Atene, sottolineando che
la Grecia ''convincera''' i mercati che sta compiendo progressi.
E per Schaeuble non ci sono dubbi: ''Dal caso Grecia dobbiamo
trarre delle lezioni per l'unione monetaria - ha scritto il
ministro sull'Ft -. L'euro si e' mostrato come un'affidabile
ancora di stabilita' durante la crisi''. Ma adesso, ''come
unione monetaria ci troviamo in un momento decisivo - ha
sottolineato -. Tutti i membri dell'eurozona devono tornare il
piu' rapidamente possibile ad aderire al patto di stabilita' e
crescita''. (ANSA).
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