Ricapitoliamo la situazione riguardando il grafico del debito mondiale

Tutto è andato più o meno bene fino agli anni 80 quando il debito ha cominciato a diventare esponenziale. La scossa più grossa agli equilibri la dette Nixon con la dichiarazione che il dollaro non era che carta straccia e con la conseguente reazione dei petrolieri che con i dollari venivano pagati.

La crescita esponenziale dei debiti dagli anni ’80 segnò la fine dell’economia e l’inizio della depredazione, infatti Reagan e la Thatcher iniziarono l’era delle privatizzazioni e del liberismo sfrenato. Niente più vincoli ne confini e così si permise lo sfruttamento dei molti squilibri che il sistema del debito aveva già creato, senza contare il colonialismo sfrenato.

Un approfondimento della cronistoria della globalizzazione la potete rileggere in questo articolo http://www.centrofondi.it/articoli/dittatura_commercio.htm

e in questo http://www.centrofondi.it/articoli/commercio_anima.htm .

L’euforia degli anni 80 lasciò il posto alla globalizzazione degli anni ’90 e l’abbattimento delle barriere finanziarie fece il resto.

Noi abbiamo iniziato il processo con un po’ di ritardo grazie alla ritrosia di politici con un senso spiccato dello stato anche se avevano il vizietto del magna magna. Non volendo spartire il ricco piatto con gli altri (potentati finanziari esteri) sono stati spazzati via nel 1992, con quel colpo di stato silenzioso si è dato vita alla maggiore svendita dei beni italiani, negli altri paesi è avvenuta la stessa cosa.

Spartitesi le italiche ricchezze si aggrediscono i servizi in monopolio da cui trarre ricchezze perpetue.

Nel 1999 Prodi ci fa sudare lacrime e sangue per entrare in un marco mascherato da euro e il suicidio si compie con un declino industriale mostruoso.

Intanto cresce il debito e la crisi del 2000 non riesce a far crollare la torre. Veramente se ne fa crollare addirittura due innescando la miccia della guerra religiosa creando fantomatici sceicchi, ma quella del debito però rimane ben salda, anzi aumenta ancora.

Addirittura si innesca ancora una crescita economica nel 2003 grazie a innovazioni finanziarie ed effetti leva mascherati da assicurazioni contro i rischi.

Finalmente nel 2007 sembra che la torre inizi a scricchiolare ma una poderosa immissione di denaro (debito) senza precedenti, riesce ancora a mascherare e a mantenere il morto con una parvenza di vita finanziando i creditori (incredibile, ma vero) e poi si mascherano i debiti pubblici con artifici finanziari e per questo ci si fa pagare cifre astronomiche, poi si spalmano i prodotti tossici, altro che sub prime, in altri stati e in altre realtà pubbliche (vedi la regione Lombardia che salterà se salta la Grecia). Intanto i comuni iniziano a fallire e i soliti noti si accapigliano per spartirsi le proprietà pubbliche messe in svendita per ripianare debiti formati illegittimamente.

Intanto Usa e Inghilterra hanno debiti enormi (pubblici e privati), ma il loro rating è sempre AAA il massimo possibile, mentre i paesi piccoli arrancano, l’Islanda fallisce del tutto e cade in depressione feroce, la Spagna si sveglia dalla sbornia del debito degli ultimi anni e la Grecia scopre che si è fatta infinocchiare da JPMorgan e Goldman Sachs.

Le società di rating hanno un potere enorme e lo stanno usando tutto. Abbassano il rating e automaticamente il debito diventa insostenibile e si strizza così il povero debitore fino allo stremo delle sue forze, si riducono stipendi e pensioni e si aumentano le tasse per ridurre un debito impossibile da restituire e guarda caso i creditori sono sempre i soliti……

Questo fino a quando si innescherà la paura, ad arte montata, e allora si farà finalmente crollare la torre del debito, ma costerà molte vite e molte risorse ai popoli, gli unici che pagano…SEMPRE!!!

Poi si cambiano le regole, ma il timone rimane sempre in mano ai soliti gruppi….e così ancora e ancora per altri 70 anni e un altro giro di giostra….io mi sarei anche stancato…voi no?

Pierluigi