Perché la maggioranza degli americani è contraria alla riforma sanitaria di Obama

24 marzo 2010 (MoviSol) - Nonostante le grandi aspettative di un anno fa, la maggioranza degli americani aborre la riforma sanitaria approvata dalla Camera il 21 marzo, anche se con motivazioni diverse. I democratici hanno dovuto rinunciare alla propria intenzione di evitare che la Camera votasse la legge approvata dal Senato, e invece di "ritenerla" approvata, dopo un'ondata di proteste per l'anticostituzionalità di una simile mossa.

Contrariamente alle molte menzogne circolate nelle ultime settimane, mentre l'amministrazione Obama cercava di comprare il sostegno dei congressisti, al punto che Obama ha annullato il viaggio in Asia per continuare ad esercitare pressioni, questo disegno di legge costituisce un vile tentativo di introdurre nel diritto americano la filosofia nazista delle "bocche inutili da sfamare". Consideriamo i seguenti fondamenti del ddl:

  • Il vero obiettivo della legge, come hanno espresso il Presidente, il suo direttore del bilancio Peter Orszag, il consigliere speciale di questi Ezekiel Emanuel ed altri, è di ridurre la spesa sanitaria che, stando alle menzogne dell'amministrazione, sarebbe la principale causa dei problemi fiscali negli Stati Uniti, mentre si continua a regalare trilioni di dollari al settore finanziario.
  • La portata dei tagli chiesti dagli esponenti della Casa Bianca citati arriva al 30% della spesa sanitaria per gli anziani ed i disabili, spese che ritengono superflue. Il ddl prevede tagli di 500 miliardi di dollari dai pagamenti Medicare agli ospedali, alle case di riposo ed altri fornitori di servizi.
  • I mezzi per stabilire quali spese sanitarie siano "inutili" vengono indicati nel ddl, ed includono strumenti di taglio al bilancio quali la Ricerca sull'Efficacia Comparativa. La filosofia sottostante a tale ricerca è identica al punto di vista dei nazisti, secondo cui alcune vite "non meritano di essere vissute" perché i costi delle cure o anche del solo sostentamento sarebbero troppo alti.
  • Un altro strumento per stabilire quali cure consentire e quali negare è la creazione di una Commissione Indipendente per il Medicare, una giuria di esperti simile a quella creata da Hitler e nota come Tiergarten 4, che deciderà quale assistenza sanitaria pagare e quale no. Gli esperti, nominati dal Presidente, usurperebbero i poteri che finora spettavano al Congresso. Un esempio sinistro della direzione in cui vanno i tagli è la decisione della Preventive Services Taskforce che recentemente ha raccomandato una drastica riduzione delle mammografie.
  • I bersagli principali dei tagli alla sanità sono gli anziani e i malati gravi. Il Presidente Obama stesso ha espresso la filosofia di base dichiarando che non è sicuro che sia stato giusto da parte di Medicare pagare l'anca artificiale di sua nonna.
  • Lungi dal ridurre il settore privato, il piano Obama rafforza il potere delle HMO e delle compagnie farmaceutiche sulla sanità, garantendo loro profitti e potere.

Un foriero di morte è il fatto che nello stato di Washington la Walgreens, una grossa catena di farmacie, ha deciso di respingere tutti i nuovi pazienti per via "della continua riduzione dei rimborsi" dei farmaci di marca (rispetto ai generici). In febbraio anche la catena Bartell Drugs ha smesso di accettare nuovi pazienti. Tutto questo rafforza il fermento da sciopero di massa negli Stati Uniti, e sono sempre più gli americani che si sentono traditi dal proprio parlamentare eletto. Un sondaggio pubblicato dal Wall Street Journal/NBC News il 17 marzo ha rilevato che la percentuale di approvazione per il Congresso è scesa al 17%!

http://www.movisol.org/10news058.htm

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