In Spagna le grandi banche si stanno domandando, ormai da settimane, quando (o se) i mercati porranno fine al crollo dei loro titoli in Borsa. Il loro declino, infatti, è cominciato nel mese di gennaio, e da allora non si è ancora arrestato, trainato soprattutto dalle preoccupazioni sullo stato delle finanze pubbliche del Paese. Il tasso di disoccupazione vicino al 20%, con il potenziale pericolo legato alle conseguenti difficoltà nel mercato immobiliare, hanno poi aggravato la situazione.
Il risultato è che il titolo di Banco Santander, ad esempio, ha perso dall’inizio dell’anno il 20% del suo valore, mentre quello di Banco Bilbao Vizcava Argentaria ha ceduto il 26%. E si tratta di due istituti che hanno un importante peso sull’indice spagnolo IBEX-35. Inoltre, nei giorni scorsi Barclays Capital ha reso noto un downgrade nel rating di entrambe le banche, abbassando contemporaneamente i target price a 9 euro (era 15 euro per Santander e 12 euro per BBVA).
Ciò che ora i mercati si aspettano - riferisce il Wall Street Journal - è una risposta da parte della banca centrale di Madrid. Ma sarà sufficiente a contrastare le ombre che si allungano sulla penisola?
http://www.valori.it/italian/finanza-globale.php?idnews=2096
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