SERBIA: DINARO DEBOLE, CONTRASTI GOVERNO-BANCA CENTRALE

(ANSA) - BELGRADO, 14 GEN - Il premier serbo Mirko Cvetkovic e il Governatore della Banca centrale (Nbs) Radovan Jelasic si sono accusati a vicenda per la debolezza del dinaro, la valuta nazionale serba che nelle ultime settimane ha perso notevolmente terreno nei confronti dell'euro. Secondo Cvetkovic la politica di bilancio del governo e le misure varate tra la fine del 2009 e l'inizio del nuovo anno non sono in alcun modo responsabili della perdita di valore del dinaro. Responsabile del corso della moneta nazionale e' la politica della Banca centrale. Il premier ha in tal modo risposto a quanto sostenuto da Jelasic secondo il quale il progressivo indebolimento del dinaro e' stato il risultato dell'eccessiva spesa statale, superiore alle capacita' effettive del paese. Un euro vale oggi poco piu' di 97 dinari, rispetto ai 93-94 di qualche settimana fa. ''Quando l'euro valeva 94 dinari tutti cercavano di rivendicare il merito di tale valore, ora che si e' indebolito a 97 a uno nessuno vuole avere a che fare con tale questione'', ha affermato il Governatore Jelasic, per il quale dire che il corso del dinaro e' esclusivamente legato alle decisioni della Banca centrale e non ha nulla a che vedere con le misure del governo significa ''vivere in un altro mondo''. Secondo alcuni a favorire l'indebolimento del dinaro sarebbe stato anche l'ammontare minore delle rimesse degli emigrati serbi che, a causa della crisi, hanno portato dai paesi di residenza meno denaro del previsto. (ANSA).

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