Terza giornata di debolezza sul mercato del credito, dove alle preoccupazioni dei giorni scorsi si aggiungono quelle derivanti dai problemi di bilancio della Grecia.
Il CDS sul debito della nazione ellenica ha toccato il livello record di 330 basis point sul 5 anni, segnalando il forte disagio degli investitori sulla credibilità dei piani di rientro dal debito che vengono dibattuti in questi giorni ed i timori sulla tempistica e le modalità di una eventuale operazione di sostegno da parte degli altri paesi membri dell’unione monetaria. Ricordiamo infatti che i trattati all’origine dell’Euro e vietano espressamente alla banca centrare il salvataggio di uno dei paesi dell’area.
Il resto del mercato sui CDS sovrani mostra segni di tensione, con il CDS di nazioni deboli come Spagna , Portogallo e Irlanda sotto notevole pressione, insieme all’Italia anche se in misura minore; il nostro paese non pare a rischio di una crisi immediata, ma rimane la nazione più indebitata fra quelle di maggiori dimensioni.Per la prima volta, anche i contratti su nazioni considerate sicure, come la Finlandia, mostrano segnali di preoccupazione fra gli investitori.
Il mercato corporate continua a vedere un flusso rilevante di nuove emissioni; mentre l’abbondante liquidità regalata dalla Banca Centrale mantiene viva la necessità degli investitori di trovare impieghi redditizi, il rally dei giorni scorsi ha convinto molti partecipanti a prendere profitto sulle vecchie posizioni, aspettando tempi più tranquilli per rientrare.
Itraxx S12 Levels | Nota: Gli indici di credito sono quotati in spread (rendimento), come i tassi d’interesse. Un segno negativo equivale ad un miglioramento delle valutazioni del mercato, equivalente ad una salita degli indici di Borsa. Un cambiamento positivo è un segnale di peggioramento delle condizioni, equivalente al calo di un indice di Borsa. | |||
Livello | Var.ne da ieri | |||
Main | 72.25 | +2.8 | ||
HiVol | 100 | +2.0 | ||
Crossover | 413 | +11.5 |
Quotazioni del CDS a 5 anni di alcuni emittenti italiani | |
bps (0,01%) all’anno | |
Acea | 60/80 |
AEM | 60/80 |
Atlantia | 46/50 |
CIR SpA | 325/345 |
Edison | 74/78 |
Enel | 70/73 |
ENI | 38/42 |
Fiat SpA | 260/270 |
Terna | 50/55 |
Telecom Italia | 100/104 |
FIAT | 260/270 |
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